Mastoplastica Additiva, Mastopessi e Mastoplastica Riduttiva
La mastoplastica additiva è l’intervento chirurgico volto ad aumentare il seno attraverso l’innesto di protesi mammarie.
Insieme alla mastopessi e alla mastoplastica riduttiva fa parte degli interventi di chirurgia mammaria che molte donne scelgono per dare al proprio seno la forma e l’aspetto desiderato.
Qual è la differenza tra queste 3 tipologie di interventi chirurgici al seno?
Scopriamolo nel dettaglio.
Mastoplastica additiva (aumento del seno)
La mastoplastica additiva è il classico intervento chirurgico che ha lo scopo di aumentare il volume del seno attraverso l’impianto di protesi mammarie dando al seno la forma e la grandezza desiderata.
Un intervento adatto soprattutto per chi ha sviluppato un seno poco prosperoso eper quelle donne che hanno perso tono in seguito a un dimagrimento o ad una gravidanza.
L’operazione di aumento seno consiste nell’innesto, attraverso un’incisione, di protesi mammarie che solitamente sono in silicone ma che è possibile realizzare anche in altri materiali.
Nel caso di mammelle pendule, molto discese, è opportuno valutare anche un intervento di mastopessi.
Mastopessi (lifting del seno)
La mastopessi, definita anche mastoplastica sospensiva o lifting al seno, è un intervento chirurgico che ha lo scopo di correggere il seno cadente, in termini tecnici la ptosi mammaria.
Particolarmente adatto in seguito ad un forte dimagrimento o ad un periodo di allattamento che ha “svuotato” il seno, la mastopessi consente di dare al seno un aspetto più pieno e rimodellato.
Per modificare il seno cadente il chirurgo plastico effettua alcune incisioni in varie zone delle singole mammelle per poi lavorare sulla forma e sulle dimensioni.
La mastopessi viene utilizzata per sollevare e rimodellare le mammelle rilassate e può essere abbinata ad un aumento del volume del seno con l’innesto di protesi mammarie.
Questo ovviamente dipende dal risultato finale che si vuole ottenere e dalla situazione di partenza dei tessuti.
L’intervento viene effettuato con anestesia totale o locale e dura in media tra i 90 e i 120 minuti.
Mastoplastica riduttiva (riduzione del seno)
La mastoplastica riduttiva è un intervento chirurgico volto a ridurre seni troppo prosperosi e di grandi dimensioni.
L’operazione prevede l’eliminazione di una parte dei tessuti che formano le mammelle ed ha una finalità non solo estetica. Un seno troppo grande, infatti, può causare problemi in altre parti del corpo come ad esempio la schiena o il collo e impedire di svolgere alcune attività quotidiane, soprattutto motorie.
Attraverso la mastoplastica riduttiva si diminuisce il peso delle mammelle e si interviene per dare al seno una nuova forma, più adeguata al corpo e al risultato desiderato.
La Clinica Ruggiero, con il suo team di chirurghi plastici esperti, effettua tutte le tipologie di interventi di chirurgia mammaria.
Il più richiesto è la mastoplastica additiva ed è giusto approfondire alcuni aspetti di questo intervento a cui tante donne hanno deciso di sottoporsi, affidandosi a noi.
Come avviene la mastoplastica additiva
La mastoplastica additiva è un intervento chirurgico che prevede l’innesto di protesi mammarie attraverso un’incisione.
Nell’ambito della chirurgia estetica mastoplastica additiva è tra gli interventi più richiesti e le tecniche di ultima generazione hanno ridotto al minimo i rischi connessi all’operazione.
Vediamo nel dettaglio i principali aspetti da conoscere prima di sottoporsi alla mastoplastica additiva.
L’anestesia per gli interventi di mastoplastica additiva
La tipologia di anestesia è scelta dopo un’attenta valutazione del chirurgo e del medico anestesista.
L’intervento può essere eseguito in anestesia generale, oppure in anestesia loco-regionale con la sedazione del paziente.
Le incisioni in un intervento di mastoplastica additiva
Le incisioni per l’inserimento delle protesi mammarie possono avvenire:
- a livello del solco sottomammario (sotto il seno)
- in corrispondenza dell’areola (attorno al capezzolo)
- nella zona trans-ascellare (sotto l’ascella)
La scelta del punto preciso di incisione dipende dalla situazione anatomica della paziente, dalla tipologia di protesi e dalla loro dimensioni. Viene comunque concordata prima dell’intervento insieme al chirurgo.
Per quanto riguarda la posizione delle protesi bisogna considerare la ghiandola mammaria e il muscolo pettorale.
Il posizionamento delle protesi può essere:
- retroghiandolare (avanti il muscolo pettorale e dietro la ghiandola)
- retromuscolare (dietro il muscolo pettorale)
- Dual Plane (la parte superiore delle protesi anatomiche dual plane viene inserita dietro il muscolo pettorale mentre la parte inferiore si posiziona tra il muscolo pettorale e ghiandola mammaria).
Durata di un intervento di mastoplastica additiva
Un intervento di mastoplastica additiva dura in media tra le 2 e le 3 ore.
La durata dipende da vari fattori e può essere maggiore se è necessario eseguire dei rimodellamenti più complessi e non solo inserire le protesi.
L’intervento viene eseguito di solito in Day Hospital con controlli nei giorni successivi. In rari casi si procede al ricovero.
Le protesi mammarie: materiali e forma
Le protesi mammarie sono solitamente in silicone ma possono essere realizzate anche con altri materiali come ad esempio l’idrogel oppure una soluzione fisiologica composta da acqua e sale.
La forma delle protesi può essere rotonda o a goccia in base alle preferenze della paziente e al risultato finale che si desidera ottenere.
Il decorso post-operatorio della mastoplastica additiva
Dopo l’intervento di mastoplastica additiva seno inizia il decorso post-operatorio.
Trattandosi di un’operazione chirurgica è possibile che si formino lividi o gonfiori nella zona pettorale che potrà essere leggermente dolente per i giorni immediatamente successivi.
Per questo è consigliato assoluto riposo per i primi 3-4 giorni dopo l’intervento.
La rimozione dei punti e delle medicazioni avviene solitamente entro un paio di settimane.
In questo periodo è meglio evitare:
-
movimenti delle braccia e sollevamento di pesi
-
attività sportiva e sessuale.
-
l’esposizione a fonti di calore
-
mettersi in posizioni che pressano sulla zona pettorale (es. a pancia in giù)
Inoltre è consigliato stare a letto con il busto rialzato, anche durante la notte, e svolgere gli esercizi di “automassaggio” del seno.
Dopo la rimozione delle medicazioni bisogna indossare il reggiseno prescritto dal chirurgo plastico per circa un mese e può essere prescritta anche una fascia elastica da indossare per mantenere le protesi nella posizione giusta.
È consigliabile una visita di controllo almeno una volta all’anno anche per valutare lo stato delle protesi. In media le protesi vengono sostituite ogni 10-15 anni.
Mastoplastica additiva – Domande Frequenti – FAQ
Gli interventi di mastoplastica additiva sono tra le operazioni più eseguite nell’ambito della chirurgia plastica e non solo. Al netto di eventuali complicazioni non prevedibili, questa tipologia di intervento è altamente sicura.
La mastoplastica additiva può essere invasiva solo se ti affidi a medici che non sono in grado di consigliarti la soluzione migliore per il tuo corpo. L’obiettivo dei nostri chirurghi plastici è quello di proporti la soluzione più adatta a te per ottenere un risultato naturale.
La scelta dell’anestesia dipende sia dallo stato di salute della paziente, sia dalla tecnica che si utilizza per l’intervento. L’operazione può essere eseguita in anestesia generale o locale. Sarà il chirurgo plastico insieme al medico anestesista a valutare la soluzione migliore.
La mastoplastica additiva è un intervento consigliato a donne:
- con il seno piccolo e sproporzionato
- con il seno svuotato dall’allattamento o dalla perdita di peso
- affette da asimmetria mammaria.
L’operazione può essere eseguita se la paziente gode di un buono stato di salute generale e non soffre di particolari patologie. Inoltre bisogna avere grande consapevolezza e maturità per procedere con un intervento che modifica il proprio corpo.
La mastoplastica additiva è un intervento sconsigliato a ragazze sotto i 18 anni e che non hanno ancora completato il processo di sviluppo del proprio corpo, sia fisico che ormonale.
Sì, le donne con protesi mammarie possono allattare senza alcun problema, grazie alle più recenti tecniche di mastoplastica additiva. Il collegamento tra la ghiandola e il capezzolo, infatti, non viene intaccato dall’innesto delle protesi.
Il costo della mastoplastica additiva dipende da vari fattori. In generale l’investimento è personalizzato in base alla tipologia di intervento e alla qualità delle protesi utilizzate. Il prezzo dei nostri interventi di mastoplastica additiva comprende tutti i costi della sala operatoria e del ricovero, delle protesi e delle medicazioni e dei compensi per tutto il personale impiegato.